DUE CORTEI PER IL LAVORO

Troppe chiusure, tessuto sociale a rischio.  CGIL, CISL e UIL indicono sciopero. GUARDA IL VIDEO.

12mila licenziamenti dal 1°luglio 2008, il 60% provenienti da piccole imprese con meno di 15 dipendenti. 38 milioni di ore di cassa integrazione, il 25% in meno della capacità produttiva. Una perdita di imprese pari ad 1/4

del tessuto produttivo mantovano: questi i dati allarmanti comunicati dalle organizzazioni sindacali.Per questi motivi CGIL, CISL e UIL hanno indetto per giovedì 31 ottobre uno sciopero generale. Per protestare contro la situazione ma anche per fare delle proposte, tra queste: il blocco dei licenziamenti e l'estensione dei contratti di solidarietà con le risorse per la cassa in deroga, un aiuto concreto ai lavoratori vittime della crisi, e azioni concrete a sostegno della competitività del tessuto produttivo mantovano. Uno sciopero quindi che parte da uno slogan fondamentale: “Senza lavoro non c'è dignità”. 4 le ore di sciopero per i settori: industria, artigianato e agricoltura, intera giornata per scuola, pubblica amministrazione, banche e poste. 8 ore di stop per edili e commercio. Esclusi dalla commissione di garanzia per la tutela dei servizi essenziali le categorie di trasporto pubblico locale, ferroviario, igiene ambientale e carburanti, a Mantova quindi né Tea né Apam potranno partecipare allo sciopero. Una mobilitazione, quella del 31 che ha coinvolto tutti i lavoratori anche nelle scorse settimane 2 i cortei che partiranno giovedì mattina entrambi alle 9. Uno dalla Ies e coinvolgerà tutti i lavoratori dell'industria dalla Ies appunto, alla Burgo, alla Versalis, Belleli ed Enipower, con il percorso strada Cipata, ponte di San Giorgio, piazza Sordello, via Cairoli e arrivo in piazza Virgiliana e il secondo con tutti gli altri lavoratori, i 10 pullman provenienti dalla provincia e gli studenti, la partenza sempre alle 9 da largo Pradella, per percorrere via Bonomi, via Scarsellini, via Trento e piazza Virgiliana dove si avrà il ricongiungimento dei due cortei. In piazza avrà luogo un comizio, con il racconto da parte di un lavoratore di una di quelle piccole aziende, con meno di 15 dipendenti che ha chiuso, quelle piccole realtà che non fanno notizia, ma che a Mantova rappresentano il 60% delle chiusure. Presente al comizio anche Luigi Angeletti, segretario nazionale della UIL.

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