CRISI IES: DEFINITO IL DOCUMENTO

Crisi Ies: definito ieri il documento con le richieste al ministero.

Nuovo incontro ieri pomeriggio in Provincia per definire in un documento comune le richieste che saranno avanzate martedì 29 ottobre nel vertice a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico. Tra le richieste avanzate nel testo:

1.MOL ritiri la propria decisione. 2.L’attività produttiva di raffinazione venga confermata in quanto la presenza di tecnici qualificati, dal valore professionale degli occupati, da infrastrutture dedicate (oleodotto) e da specifiche autorizzazioni ambientali, sono tutti elementi su cui si potrebbe innestare una credibile ri-conversione industriale, che possa salvaguardare ogni livello occupazionale, diretto ed indotto. 3.I responsabili di Governo forniscano spiegazioni adeguate sulla natura e sulla strategicità degli accordi, posto che l’attuale Governo ha ribadito in più sedi come il tema della crescita e dello sviluppo non possa prescindere da quello dell’occupazione, anche in relazione all’importanza strategica che ricopre il settore dell’energia. “Attraverso questo documento” si legge nel testo “i soggetti sottoscrittori portano all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico proposte, indicazioni, possibilità di soluzioni finalizzate al mantenimento della realtà produttiva Ies a Mantova al fine di scongiurare una chiusura che avrebbe conseguenze nefaste su un territorio già messo in ginocchio dalla crisi che perdura dalla fine del 2008”. “Lo scopo del documento – ha spiegato il presidente della Provincia Alessandro Pastacci – è quello di difendere la raffineria di Mantova e i suoi dipendenti. Il messaggi che vogliamo dare a Roma a quello di un territorio compatto. Ci aspetta un percorso importante e questo è l’inizio del percorso”. Alla prima parte dell’incontro è intervenuto anche il responsabile relazioni esterne del gruppo Mol Miklos Merenyi che rispondendo ad alcune domande dei presenti ha lasciato intendere che vi sono state nelle ultime settimane tre prese di contatto con la multinazionale ungherese di altrettanti gruppi interessati alla raffineria ies di Mantova. Merenyi non ha voluto aggiungere altro e si è limitato a dire che sarà l’amministratore delegato di Ies a riferire martedì al Ministero.

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