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SPECIALE CHIUSURA IES

La Ies chiude: diventa un deposito. Ecco cosa è successo. GUARDA IL VIDEO.

9 febbraio 2013: chiude la Cartiera Burgo, cessazione della produzione e 188 lavoratori a casa. Quasi un anno di lotte, presidi, cortei, ma per ora il gigante della carta è ancora là, fermo, svuotato dei suoi lavoratori. 4 ottobre 2013: il gruppo Mol comunica ufficialmente che la raffineria Ies di Mantova chiude e diventerà un deposito.

A casa 400 persone che con l'indotto arrivano al doppio se non di più. Un colpo durissimo per Mantova che sta ancora cercando, senza riuscirci, di riassorbire tutti i disoccupati delle altre aziende che hanno chiuso dal 2008 ad oggi Ma andiamo a vedere cosa è successo. Fino a qualche settimana fa si parlava di rinnovo della convenzione e ora si parla di chiusura Lunedì pomeriggio è previsto un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico. La richiesta dei sindacati è quella di trovare una soluzione occupazionale e produttiva alternativa agli ungheresi che vogliono andare via. A pesare sulla decisione del gruppo Mol sicuramente anche i bilanci, perennemente in rosso, degli ultimi anni Ma il teorema sembra legato anche alla questione bonifiche e agli investimenti da fare. C'è quindi la preoccupazione per quello che potrebbe accadere Questa mattina intanto, subito dopo la comunicazione ufficiale si è svolta l'assemblea con i lavoratori, una notizia accolta con sconforto, ora si pensa alle iniziative di lotta, allo sciopero, ma quello che è certo e che da questa sera, purtroppo, nessuno dei dipendenti Ies dormirà più sonni tranquilli. E quello che brucia di più è anche la sensazione di essere stati presi in giro Ora il prossimo passo è l'incontro di lunedì al Ministero, sperando che quest'ultimo svolga un ruolo propositivo e che chiami Ies e Mol alla responsabilità sociale, magari ridimensionando lo stabilimento ma garantendo una continuità produttiva, quello che è certo è che questo è l'n-esimo colpo per la città di Mantova.

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