LA SPERANZA DI CAMBIARE IL MONDO

"Con la speranza di cambiare il mondo". Luciana Castellina al Festival. GUARDA IL VIDEO.

L'anno del risveglio della coscienza politica, che per Luciana Castellina fu il 1947, coincide con l'inizio di un percorso che la porterà alla militanza politica nelle fila del PCI e poi a sviluppare le sue doti nella diplomazia

internazionale. L'autrice de La scoperta del mondo e Siberiana, si racconta e racconta di un passato che per forze di cose continua ad influenzare il difficile presente che i giovani, soprattutto, si trovano ad affrontare. Quando impegno civile e vita privata si mescolano come nel caso di Luciana Castellina, presentata al pubblico dal giovane Paolo Piccirillo (autore de La terra del sacerdote) in un gremito Cortile dell'Archivio di Stato, sembra facile credere che tutti possiamo cambiarlo davvero il mondo, con impegno e devozione. L'importante, ci ricorda l'autrice è pensare all'io in funzione del noi. Ma non si sono trattati solamente i temi politici e sociali, durante il suo intervento. Anche la situazione che le donne vivono nel nostro Paese è infatti stata toccata, situazione che da quando il femminicidio è diventato una triste notizia quotidiana è sotto gli occhi di tutti. Secondo l'autrice è il risultato dell'egemonia perduta dell'uomo. E come ha spiegato "il potere senza l'egemonia è pericoloso". Tanti i temi di cui l'autrice ha parlato. Tante le soluzioni possibili, ma una domanda rimane: esiste ancora la speranza di cambiare il mondo?(Francesca Briga)

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