AL POMA NUOVO ANGIOGRAFO
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- Pubblicato Venerdì, 31 Gennaio 2014 10:11
Un agiografo di ultima generazione: è arrivato nella sala interventistica dell'emodinamica.
Standard qualitativi sempre più elevati nel trattamento delle Cardiopatie. I numeri dell’Emodinamica di Mantova: in un anno 1.800 coronarografie, 650 angioplastiche, oltre 300 pace-maker e 100 defibrillatori sottocutanei impiantati. Nei primi giorni di gennaio 2014 è entrata in funzione la nuova sala interventistica della Struttura Complessa di Cardiologia, diretta da Roberto Zanini.
E’ stato acquisito un angiografo di ultima generazione, dotato dei più evoluti sistemi di visualizzazione delle arterie del cuore e delle valvole cardiache. La nuova apparecchiatura, che va ad affiancarne un’analoga presente nell’altra sala angiografica del Laboratorio, contribuisce a garantire standard qualitativi sempre più elevati nel trattamento delle cardiopatie. Nella sala di Emodinamica che vede Corrado Lettieri responsabile di struttura semplice e impegnati i medici Nicola Baccaglioni, Francesca Buffoli, Michele Romano e Renato Rosiello, con una qualifica di alta professionalità, vengono eseguite 1.800 coronarografie all’anno, 650 angioplastiche e da qualche anno vengono impiantate, per via percutanea, le valvole aortiche in pazienti ultraottantenni per i quali l’operazione cardiochirurgica risulta troppo rischiosa. Nella medesima sede lavorano anche i medici elettrofisiologi Albino Reggiani responsabile di struttura semplice e Patrizia Pepi con una qualifica di alta professionalità, che impiantano oltre 300 pace-makers all’anno, eseguono circa 50 procedure di ablazione in pazienti con aritmie pericolose e sottopongono circa 100 pazienti all’anno ad impianto di defibrillatore sottocutaneo in pazienti post-infartuati con grave compromissione della funzionalità del cuore. Attualmente, con due sale di emodinamica e di elettrofisiologia particolarmente efficienti e tecnologicamente avanzate, si potranno ulteriormente sviluppare l’emodinamica strutturale in collaborazione con i cardiochirurghi, l’endovascolare dell’aorta addominale con i chirurghi vascolari e l’elettrostimolazione dello scompenso cardiaco collaborando con la Chirurgia Toracica.
