ALLA SCOPERTA DELLA BAVIERA

Viaggio in Baviera alla scoperta delle aziende agricole e dei mercati contadini. GUARDA IL VIDEO.

In viaggio con il Consorzio Agrituristico Mantovano alla scoperta delle aziende e dei mercati contadini della Baviera. Si parte alle 7.45 da Mantova. Una ventina i partecipanti, tra cui proprietari di aziende agricole

o agriturismi. Prima tappa alle 15.30 circa il centro ittico “Sandau” che fa parte della rete “Unser Land” e dove tutti i pesci sono allevati in modo completamente naturale. L'associazione “Unser Land” è nata da un gruppo di cittadini che ha espresso la volontà di mangiare prodotti naturali, da qui, una serie di produttori si sono messi insieme ed ora sparsi tra Augsburg e Monaco, sono una decina i centri presenti. Ora i loro prodotti si trovano anche presso la grande distribuzione, dove è presente uno scaffale “Unser Land” o ai mercati contadini. Dopo, una visita alla chiesetta del posto, tra le più antiche della Baviera e un canto ben augurale, tutti di nuovo in pullman per raggiungere l'agriturismo “Ferienhof Birkenau” che ospiterà la comitiva per i prossimi due giorni. Un posto sperduto, in mezzo ad un paesaggio meraviglioso fatto di albe e tramonti mozzafiato grazie agli splendidi colori della Baviera. Il secondo giorno comincia presto con lo spostamento a Bergkirchen per la visita all'azienda “Der Amperhof”, vero e proprio centro logistico si smistamento dei prodotti di fattoria che grazie ai 40 dipendenti e agli autisti arrivano nelle grandi città. Tutto viene ordinato via internet e consegnato direttamente a domicilio. Tutto ha inizio nell'84 con la vendita di soli prodotti regionali, poi ci si è allargati proponendo varie tipologie di alimenti alcuni anche importati da Spagna e Italia a seconda della stagione. La fine della mattinata ci porta a Seefeld per la visita al mercato contadino. L'immagine è un po' diversa rispetto al mercato di Mantova, piccolino, pochi banchi, uno diverso dall'altro che non vendono solo prodotti locali, ma anche provenienti da altri luoghi. Dopo la sosta ristoratrice si arriva a Unering dove la comitiva fa visita all'azienda agricola “Konradhof”. Oltre 2mila animali tra oche, anatre, tacchini, galline, maiali, mucche, tori, che vivono all'aperto in una grande azienda con tantissimo spazio. Da 5 anni fanno anche i mercati contadini hanno il macello interno e uno spaccio dove acquistare i loro prodotti tipici. Arrivarci dopo una notte di pioggia non rende giustizia a questi campi verdi immensi che contornano l'azienda e ci permettono di capire come gli animali possano vivere come una volta, all'aria aperta e con tanto spazio a loro disposizione. Qualche acquisto e poi via verso Andechs, dove passiamo il pomeriggio. Prima la visita all'antico monastero con annesso birrificio dove i frati producono ancora la birra, e poi uno sguardo al panorama...giusto il tempo per un altro breve canto e poi via, verso la prossima meta che in questo caso è l'agriturismo e poi dinuovo fuori per la cena. Proprio a cena incontriamo Rudolf Zundt vicepresidente dell'associazione via Claudia Augusta Baviera. L'antica strada che collegava Mantova, o meglio Ostiglia, ad Augsburg, cioè Augusta appunto. Un progetto che si vuole portare avanti insieme è quello di ricollegare queste due realtà attraverso la promozione di iniziative culturali e storiche da realizzare insieme. Qualche iniziativa di collaborazione si era avviata circa 15 anni fa, ma poi si erano persi i contatti, ora c'è la voglia di ricominciare Il terzo e ultimo giorno alla scoperta della Baviera ci porta proprio ad Augsburg, Augusta, una delle città più vecchie della Germania con i suoi 2mila anni. Augusta, considerata patrimonio storico da Hitler, fu fotografata in ogni minimo dettaglio e questo ha permesso, dopo la guerra che ha distrutto l'85% della città, di ricostruirla esattamente com'era. Ma prima di immergerci nei banchetti del mercato è d'obbligo una visita alla Fuggerei, il complesso di case popolari più antico al mondo, risale infatti al 1.500. Ideato dalla famiglia Fugger era dedicato a coloro che erano diventati poveri non per propria colpa e con la voglia di riscattarsi. Era allora ed è ancora oggi come una città medioevale, dove, dopo le 20 si chiudono le porte e chi entra e chi esce deve pagare oggi 50 centesimi. Ogni appartamento ha un giardino o un solaio e ognuno degli abitanti deve fare un mestiere per tornare in una situazione economica che gli permetta di uscire dal complesso delle case popolari, attualmente è abitata principalmente da anziani, ma ci sono anche ragazze madri gli ospiti pagano un affitto simbolico di 85 centesimi. Quando è nato il complesso al suo interno c'era anche un piccolo ospedale e una scuola. E' dedicata ai cattolici e prima di entrare bisognava dire tre preghiere.Ci spostiamo poi a vedere il Duomo di Augusta, con la sua parte antica romanica, sotto la parte più moderna. Ultima tappa della giornata prima del rientro in Italia, il mercato contadino, in pieno centro città. Qui il mercato esiste da più di 80 anni, nato nei locali e nei piazzali di un'antica fabbrica di tabacco che ha chiuso nel 1928 ed è stata acquistata dal comune. 11Mila metri quadrati di superficie, ristrutturati in due anni. 80 anni di storia per un punto vendita in pieno centro dove trovare di tutto e di più. C'è la via del pesce, quella della carne, dei fiori e della frutta, passando per quella del pane e dolci. C'è anche un padiglione con prodotti italiani e una parte dedicata ai prodotti di fattoria. I primi banchi a partecipare a questo mercato sono stati quelli della frutta e della verdura. Il giorno clou è il sabato con una 20ina di produttori, ma noi siamo qui di venerdì per cui i banchi sono pochi, un po' anche perchè la vendita si sta spostando su altre tipologie, necessaria anche a causa del clima rigido che prevede neve da novembre a maggio. Tra le iniziative degne di nota è la festa del mercato contadino, organizzata ogni anno a giugno, una giornata con musica, degustazioni e dimostrazioni di come si produce. Dopo i saluti c'è solo il tempo di fare un bilancio di questo viaggio che ha permesso di confrontarsi con una realtà totalmente diversa dalla nostra, sia sul fronte delle normative, che sulle modalità di produzione e commercializzazione. Quello che si potrà riportare a Mantova è sicuramente l'idea del centro logistico, dove raccogliere i prodotti di fattoria, e anche la promozione della vendita diretta. Un ultimo sguardo alla città e poi via verso l'Italia. L'arrivo a Mantova è alle 22 sotto una tipica nebbia di valpadana, ma tutti abbiamo ancora negli occhi gli splendidi colori della Baviera.

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