GRASSI: MAGGIORANZA E LEGALITA'

Il caso di Carlo Grassi a Curtatone: la protesta della maggioranza a sostegno della legalità.

“Sì alla legalità”: è questo il messaggio forte riportato su uno striscione esposto dalla maggioranza del Comune di Curtatone. Con esso, consiglieri e giunta hanno manifestato il proprio dissenso ad un altro cartello,

apparso in municipio qualche sera fa dopo l’assise comunale, ad opera di alcuni esponenti politici locali, tra cui il senatore Gaetti e il consigliere regionale Fiasconaro. Si trattava di un cartello che ipotizzava si stesse consumando un’ingiustizia contro Carlo Grassi. “Quella - spiegano gli esponenti della giunta - è un’inaccettabile mistificazione della realtà. Grassi è divenuto incompatibile con la carica di consigliere - proseguono - secondo quanto dettato dall’art. 63 del decreto legislativo 267 del 2000, il Testo Unico degli Enti Locali, che indica perentoriamente come non possa ricoprire quel ruolo colui che ha lite pendente con il comune, in quanto parte di un procedimento civile o amministrativo. “Chiediamo ancora una volta a Grassi -dice il capogruppo Fernando Vincenti - di rimuovere la causa di incompatibilità in cui è incappato, potendo così restare nel ruolo di consigliere comunale. Comprendiamo – ha aggiunto Vincenti – che egli abbia diritti personali da difendere, ma gli chiediamo di farlo con gli altri modi possibili che non genererebbero alcuna incompatibilità”.

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