TAVOLI CRISI: BOLLETTINO DI GUERRA

Tavolo di crisi sul nostro territorio ecco il report della Provincia di Mantova.

27 crisi aziendali seguite e 2.566 dipendenti coinvolti (oltre ad altri 1.300 lavoratori dell’indotto): questi i numeri dei tavoli di crisi che da maggio 2011 ad oggi sono arrivati nelle aule di Palazzo di Bagno. Un'elenco, quello delle aziende che sembra quello dei caduti in guerra:

 

Primafrost – Mantova (Valdaro) – (16 dipendenti);

Manzardo – Mantova (82 dipendenti);

ITAS – Mantova (73 dipendenti);

Tasselli – Suzzara (60 dipendenti);

Bioservice – Poggio Rusco (60 dipendenti);

Abrasix – Cavriana (32 dipendenti);

Allison – Volta Mantovana (87 dipendenti);

Omicron’s – Serravalle a Po (200 dipendenti);

Gambro – Medolla (Modena) – (80 dipendenti mantovani) (tavolo coordinato da Regione Emilia Romagna a cui ha partecipato anche Provincia di Mantova);

Paganella – Castiglione d/S (8 dipendenti);

Burgo – Mantova (188 dipendenti a cui vanno aggiunti circa 120 operatori dell’indotto);

IES – Mantova (circa 300 dipendenti a cui vanno aggiunti circa 700 operatori dell’indotto);

Supermercati Carrefour (ex Comprabene) – Mantova, Bozzolo, Ostiglia (50 dipendenti);

UFI Filters – Porto Mantovano e Marcaria (circa 20 dipendenti);

Technoblock – Suzzara (30 dipendenti);

Reni – Volta Mantovana (270 dipendenti);

Wella – Castiglione d/s (113 dipendenti);

ITM – Quistello (40 dipendenti);

Grecav – Gonzaga (80 dipendenti);

Vela – San Giovanni del Dosso (34 dipendenti);

Pompea – Medole e Asola (135 dipendenti); Ori – Castiglione d/S (circa 15 dipendenti);

Man Socks – Castiglione d/S (circa 15 dipendenti);

Appalti Versalis – Idromacchine – Mantova (30 dipendenti);

Levante – Castel Goffredo (258 dipendenti + circa 500 dell’indotto);

Macello Virgilio – Bagnolo San Vito (70 dipendenti + 160 dipendenti di cooperative che operano all’interno del Macello);

Lavanderia Facchini – San Benedetto Po (60 dipendenti)

I tavoli sono poi arrivati in Regione, al Ministero dello Sviluppo Economico, sono state coinvolte tutte le parti sociali, i sindacati, l'Inps, la Provincia ha inoltre messo a disposizione servizi di accoglienza, colloqui specialistici orientamento e formazione per la ricerca attiva del lavoro, accompagnamento a tirocini formativi e di orientamento. 8.348.162 ore di cassa integrazione nel 2012 (tra ordinaria, straordinaria e in deroga) numeri che scendono a 7.749.712 nel 2013 e a 3.779.224 nel 2012, la discesa, perchè molte aziende o si sono stabilizzate, o hanno finito gli ammortizzatori sociali,o hanno chiuso definitivamente. 2.252 le domande presentate dai lavoratori in aziende che non avevano diritto alla cassa integrazione, 1.724 aziende per un'ammontare di 10.220 lavoratori coinvolti, in queste sono inserite anche quelle aziende che hanno subito danni nel sisma 2012. 434 gli iscritti alle liste di mobilità della provincia con 44 domande attualmente congelate. Un bollettino di guerra per un territorio da sempre con una fitta rete industriale che sta via via scomparendo. I dati sono stati presentati questo pomeriggio in Provincia per fare il punto sulla situazione sulla crisi nel nostro territorio.

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