LEVONI: SOTTOSCRITTO L'ACCORDO

Levoni: sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto aziendale per 350 lavoratori.

Martedì presso l'Associazione Industriali di Mantova è stato sottoscritto il rinnovo del contratto aziendale del salumificio Levoni di Castellucchio. L'accordo interesserà 350 lavoratrici e lavoratori, che nei giorni scorsi avevano approvato a grandissima maggioranza l'ipotesi di accordo, e avrà validità fino al dicembre 2016.

All'incontro erano presenti l'azienda nella persona dell'amministratore delegato Zanotti Alceo, la RSU e i segretari provinciali Nalin Ruggero della FLAI CGIL e Sergio Raimondi della FAI CISL. L'accordo porterà miglioramenti sia nella parte economica che in quella normativa. Nello specifico, l'accordo prevederà il riconoscimento di permessi retribuiti per i lavoratori che hanno famigliari con invalidità al 100%, la definizione di percorsi che porteranno a riconoscimenti professionali, parte dei quali di esclusiva valutazione della RSU e dei lavoratori. Si definisce il passaggio dall'attuale Mutua Interna al Fondo Nazionale FASA (come previsto dal CCNL), che consentirà di azzerare il costo a carico dei lavoratori e il mantenimento e il miglioramento dei rimborsi per le spese sanitarie. Con l'azienda si è altresì concordata una organizzazione del lavoro sperimentale per il reparto spedizioni, affinché si possa essere più "pronti" alle diverse richieste che vengono dai clienti. Infine sono stati ridefiniti (in aumento) i valori dei vari parametri che portano alla definizione del premio aziendale variabile, così come i meccanismi di erogazione degli stessi che portano ad un importante aumento dei valori economici riconosciuti alle lavoratrici e ai lavoratori. Viene definito che il premio verrà riconosciuto a tutti i lavoratori compreso i contratti a tempo determinato in ragione dei periodi lavorati. “L'accordo sottoscritto alla Levoni rappresenta una "luce" in un momento molto difficile per il mondo del lavoro - è il commento del Segretario Generale FLAI CGIL di Mantova Ruggero Nalin - É la dimostrazione che la scelta operata dall'azienda di puntare su prodotti di qualità può portare a risultati importanti per l'azienda stessa in termini di fatturato ma dare anche le risposte che i lavoratori si aspettano dal loro datore di lavoro. Abbiamo proposto ai lavoratori una piattaforma che non si concentrasse solo su richieste economiche ma di allargare anche ai diritti, al welfare, alla sicurezza e all'organizzazione del lavoro, i punti sui quali costruire le richieste. I lavoratori l'hanno capito e sostenuto ma va riconosciuto che anche l'azienda ci ha "seguito" su questa strada. Ora si parte per rendere operativo il contratto ma anche per dare gambe all'obbiettivo (comune) di portare l'azienda a standard qualitativi e di capacità produttiva che possano permetterle di rimanere leader del settore”. Nei prossimi giorni inizierà la discussione per il rinnovo dell'integrativo aziendale della Mec Carni (macello del gruppo Levoni). “C'è la consapevolezza delle difficoltà del settore che potrebbero ricadere sulla trattativa ma crediamo che anche in questo settore, in questa azienda, ci sia la possibilità di portare a casa un risultato che dia risposte positive all'azienda ma soprattutto alle lavoratrici e ai lavoratori”.

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