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SPETTACOLO FIUME DI VENDITTI

Venditti a Palabam: tra musica, parole e qualche contestazione. LE FOTO.

Tutto esaurito ieri sera al Gran Teatro Palabam per il concerto di Antonello Venditti. In prima fila anche il sindaco Nicola Sodano. Sono le 21.15 in punto quando Venditti sale sul palco e incomincia a raccontare annedoti della sua famiglia.

Ecco allora le messe della domenica, le lezioni di tedesco o quelle di pianoforte e poi via con il programma della serata. In scaletta 24 canzoni, alcune conosciutissime altre meno in apertura "Sora Rosa", poi "Mio padre ha un buco in gola", ma è con "Roma Capoccia" che la sala esplode. Una vera emozione sentire il pubblico cantare in coro ed applaudire ad ogni strofa. Ad ascoltare il cantautore diverse generazioni, dagli over 60 ai ragazzini che non hanno potuto fare a meno di cantare i suoi maggiori successi. Tra una canzone e l'altra i racconti della sua vita, di come è iniziata la sua carriera, d'altronde Venditti avveva avvertito fin dall'inizio: "Siete tutti comodi? Perchè il mio concerto sarà lungo" E in effetti così è stato. Con qualche contestazione. Uno spettacolo durato tre ore, è finito all'una meno un quarto, che non tutti hanno apprezzato. In molti preferivano sentir cantare e meno parole. E' stato lo stesso Venditti a sottolineare che il suo sarebbe stato uno spettacolo a metà tra teatro e musica. Un invito a 16 ragazze e donne a salire sul palco, per coinvolgere il pubblico, e poi il cambio con altre 16. Qualche variazione nella scaletta, per non sforare troppo con i tempi. Canzoni fatte in solitaria al pianoforte o con la band. Non solo uno concerto quindi, ma un vero e proprio racconto della sua vita. E alla fine qualche posto libero di troppo.

GUARDA LE FOTO

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